𝒩𝑒𝓋𝑒𝓇𝓃𝒾𝑔𝒽𝓉

                                                           ʙʏ ᴊᴀʏ ᴋʀɪꜱᴛᴏꜰꜰ









Salve a tutti, da quanto tempo.
Ho passato gli ultimi mesi a cercare l’ispirazione necessaria per mandare avanti questo blog, persino la pagina Instagram, finché non ho capito che era qualche piccola modifica che serviva; impostazioni diverse, nomi diversi, qualcosa di diverso.









Fortunatamente in uno dei miei mesi preferiti in assoluto, uno dei miei autori preferiti mi è venuto, sebbene involontariamente, incontro. 
È finalmente arrivata in Italia, grazie alla fantastica OscarVault, la trilogia, per la prima volta pubblicata interamente lo stesso giorno, di Nevernight, creata dall’unico e solo Jay Kristoff.





Questo autore è geniale sotto ogni punto di vista, per questo penso scriva in modo non adatto a tutti, o lo si ama o non lo si comprende a pieno, ma di sicuro non lo si può odiare. Il suo è uno stile estremamente reale, vivo, non gira intorno agli avvenimenti, non ha mezze misure, affronta ogni situazione di getto, creando turbini di emozioni che ti permette di immergerti completamente, coinvolgendo ogni singola parte di te; è divertente, profondo, sfacciato e brutalmente crudo a volte, ed è questo che più di tutto lo rende reale.




Ma parliamo di questo primo volume, Nevernight Mai Dimenticare. 
Protagonista assoluta, Mia Corvere, una giovane ragazza spinta e motivata dalla madre Vendetta, attorno alla quale gira tutta la sua vita, dopo che degli uomini di incredibile potere uccisero pubblicamente il padre ed imprigionarono la madre e il fratellino. L’obiettivo di Mia è, dunque, diventare un’assassina con la A maiuscola, facendo di tutto per entrare nella più famosa e spietata Accademia di assassini, la Chiesa Rossa, sapendo bene che, una volta uscita da lì, possederà tutte le carte per poter vendicare la sua famiglia. 
Viene fedelmente affiancata dal più fedele dei compagni, il suo migliore amico e voce della sua coscienza (non sempre ascoltata, ovviamente) Messer Cortese, un non -gatto che si nutre di paura. 
Non aggiungo altro alla trama, perché poi ho paura di cadere in grossi spoiler, ma sappiate che ne vale la pena. 
Lo stile è ben delineato, dettagliato ma allo stesso tempo capace di tenerti incollato alle pagine quasi fosse una dipendenza.




Ho assolutamente amato il rapporto fra Mia e Messer Cortese, ilare e profondo, un’unione che le permetterà di non sentirsi mai sola, di poter affrontare ogni sfida non solo perché lui si nutre della sua paura, ma perché ha un amico, un confidente, qualcuno sempre al suo fianco. Sono un duo davvero stupendo.
Ma Mia è un gran personaggio anche da sola. È coraggiosa, sfrontata, sicura delle sue capacità, estremamente intelligente, buona nonostante la vita che conduce e il mondo che l’ha circondata negli ultimi anni e fragile perché, in fondo, non ha mai abbandonato il suo lato bambino, ferito e distrutto dalla sofferenza inflitta alla sua famiglia. 






Senza dubbio, quindi, Mai Dimenticare è il mio libro del mese, salito di diritto tra i miei preferiti, come sono certa che lo sarà anche l’intera trilogia.


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