MIRROR, MIRROR 










Il primo libro dell’anno è un romanzo da cui non sapevo davvero cosa aspettarmi, dato che è un testo scritto a quattro mani ed è la prima esperienza letteraria di Cara. Ma ne sono rimasta affascinata.
È la storia della nostra protagonista Red e dei suoi quattro migliori amici nonché componenti della sua band, i Mirror Mirror appunto, e di come la loro vita venne completamente sconvolta quando Naomi, la loro migliore amica, sparisce dal giorno alla notte, per poi venir ritrovata settimane dopo, in misteriose circostanze.
La scrittura è molto semplice, a tratti narrata davvero come se le scrittrici avessero sedici anni ma, fortunatamente, non è una caratteristica così presente da dar fastidio e la storia alterna momenti del loro presente collegati a quelli di mesi prima della sparizione di Naomi. 
Ogni personaggio viene descritto dettagliatamente, le loro situazione familiari, personali, intime, non lasciando nulla al caso, nemmeno il dettaglio che pensavamo fosse insignificante, dando risposta ad ogni domanda che ci poniamo dal primo capitolo fino alla fine, davvero stupefacente. 
Non è stato particolarmente difficile capire chi ci fosse dietro la sparizione di Naomi, già intorno a metà libro era chiaro come il sole, ma non per questo la rivelazione è stata deludente o scontata, hanno svelato il tutto al momento giusto, creando la giusta suspence e la giusta curiosità nel lettore. 
La cosa che ho più amato però è stato il soffermarsi sui temi più delicati del romanzo, la violenza, la depressione, i disturbi alimentari. Hanno accompagnato la storia, ne sono diventati parte integrante e le autrici non hanno avuto alcun freno, hanno descritto i disagi dei protagonisti come fossero i loro…ed è una sensazione che diventerà propria del lettore, esattamente come è successo a me. 

Nel caso non fosse stato chiaro, promuovo questo libro a pieni voti. 

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